giovedì 24 novembre 2011

BOLOGNA - Uova e farina ingredienti di uno nuovo negozio in Corte Isolani


Quando si parla di Bologna il pensiero quasi automaticamente va al tortellino, ambasciatore della gastronomia bolognese nel mondo e,a parte le divergenze ataviche che ne distinguono il ripeno da città a città, la sfoglia resta l'unico elemento su cui tutti sono concordi.
Ci vuole grande abilità e maestria nel "tirare la sfoglia" tanto che nel libro di Aureliano Bassani–Giancarlo Roversi“ Eminenza il pranzo è servito “ ricette di Alberto Alvisi, cuoco del Cardinal Chiaramonti, Vescovo di Imola (1785- 1800),riguardo ai “cappelletti alla bolognese: “Per l’impasto vi vogliono almeno quattro uova, procurando di mescolare il tutto, insieme con la medesima diligenza… Per questa dose o quantità vi vogliono due libre di fior di farina per la spoglia che vuol essere morbida alquanto.
Rita Rizzi e Simona Fontanella,ardite artigiane e imprenditrici della pasta fresca,hanno deciso di rimettersi in gioco e investire nelle loro capacità per aprire un negozio con annesso laboratorio in uno dei posti più suggestivi di Bologna,in Corte Isolani con vista sulla Basilica di Santo Stefano.Una scelta dettata anche dal flusso turistico che oggi più che mai apprezza la buona cucina ed è attento alla qualità.
i turisti internazionali, che saranno accolti da personale competente e bilingue ed i loro acquisti saranno confezionati in un packaging speciale che gli ricorderà la piacevole sosta a Bologna.
Le golosità gastronomiche di Rita e Simona oltre a lasagne,tortellini, tortelloni e le mitiche “tagliatelle”, sia classica che differenziata, proporranno dolci tipici come il certosino e il panone.
Livia Elena Laurentino